Roggia Frata|Comune di Cumignano sul Naviglio

Roggia Frata

Cenni storici

La roggia è derivata dal Naviglio Civico nel territorio di Cumignano, ma in realtà continuazione della fontana Martina, originata da resorgive nel territorio di Soncino.

La sua origine appare piuttosto complessa, discendendo da una precedente seriola vetus Polenghi que fuit illorum de Guspertis et nunc est Albertini de Archidiaconis et sociorum er fratrum S. Petri.

Dal 1470 il suo nome risulta mutato in quello di seriola Monasteri S. Petri de Pado, lasciando intendere che nel frattempo tali monaci (dal 1439 i Canonici regolari Lateranensi subentrati ai Benedettini) residenti nel noto monastero di Cremona, ne erano divenuti i principali possessori.

Solo a partire dai primi anni del XVI secolo compare la denominazione di Frada, rimasto alla roggia fino ai giorni nostri, che pertanto prende origine da un aperto riferimento ai fratres componenti la famiglia religiosa proprietaria.

Il manufatto idraulico

Proprio sulla roggia Frata sorge un interessante manufatto idraulico, uno dei primi evoluti esempi di misurazione della portata d'acqua prima dell'inizio dell'idraulica moderna, in grado di esprimere il moto delle acque con formule matematiche.

L’inizio dell’idraulica moderna è tradizionalmente fissato al 1639, quando l’abate bresciano Benedetto Castelli, allievo di Galileo, dimostrò che la portata dipende dalla velocità media della corrente e non solo dalle dimensioni dei canali o delle paratoie. Egli risolse in tal modo un problema che per secoli era stato affrontato in maniera più o meno imprecisa.

La bocca "alla cremonese" elaborata da Adalberto Pallavicino tra il 1559 e il 1561 dà una misura corretta nel solo caso in cui il livello dell'acqua sovrasti l'apertura nel canale dispensatore di un'oncia, pari a 4,029 centimetri. Con diversi livelli, pertanto, la bocca cremonese diventa assai imprecisa.

Fonti

  • Valerio Ferrari, Toponomastica di Casalmorano, Cremona, 1995
  • Giovanni d'Auria, Elisa M. Mosconi, Agnese Visconti, Il nodo idraulico delle Tombe Morte, per il ciclo di quaderni denominato Il territorio come Ecomuseo, Fantigrafica, Cremona, 2005.
 Ultimo aggiornamento: 27/02/2018

In disegno la struttura della roggia Frata


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